La
Paris-Brest-Paris
Il
2011 per me e per Mimmo è stato l’anno della terza
PARIS-BREST-PARIS. Se la manifestazione in se stessa
è massacrante, la preparazione non è da meno infatti
ci ha impegnato da gennaio ad agosto. Raccontare
come si possono fare i 1225 km è impossibile. Posso
solo dire che in quei 1225 km il tempo lo scandisci
tu, scorre come vuoi, può essere lento come può
essere veloce, puoi guardarti intorno come puoi
ascoltare il fruscio della tua ruota che macina
km dopo km e all’arrivo credetemi sei quasi dispiaciuto
che sia finita! Eravamo in DIECI, dieci partiti
dieci arrivati: il massimo. Inoltre siamo stati
la società italiana con maggior numero di iscritti.
Per
me e per Mimmo è stata la terza volta, per Vittorio
ed Enzo la seconda, Monica, Ermanno, Riccardo, Niccolo,
Gigi e Michele erano alla loro prima esperienza.
Per loro credo indimenticabile. Per Monica in particolare
credo sia stata una cosa bellissima. Bravissima!
Quando
ci ritroviamo io e Mimmo, l’argomento
principe è sempre la bicicletta: in particolare
le lunghe distanze e i “brevetti”, siamo consapevoli
e ci prendiamo le nostre colpe e responsabilità
per aver trascianto tanti amici in questa avventura
per noi bellissima, un pò meno per i nostri familiari.
Nel lontano 2000 quando abbiamo fatto la nostra
prima Randonnèe Roma-Bergamo tutti ci davano per
“matti”. 640 km tutti dun fiato impossibile.
Ora
i “matti” sono aumentati e siamo un bel numero.
In quel periodo il mondo delle lunghe distanze era
come un campo arido, il solo parlare di fare minimo
200 km ti prendevano in giro. Quel piccolo seme
in quel campo arido del lontano 2000 ora è un albero
con profonde radici che ogni anno mette dei nuovi
rami, qualche ramo ogni tanto si piega, ma finora
non si è spezzato. Purtroppo prima o dopo qualche
ramo andrà potato di sicuro sarò io il primo vista
la data di nascita. Ho ancora un sogno nel cassetto
ma il 2012 e alle porte fatto quello tirerò un pò
i remi in barca o meglio non spingerò più così tanto
sui pedali. Però mai dire mai!
Purtroppo
alla Paris-Brest-Paris Giacomo non ha potuto partecipare
per la brutta caduta al brevetto di Nerviano. Da
aprile a settembre ha dovuto rimanere a riposo,
ma ha tempo per riprendersi. è giovane e avrà altre
occasioni. Dal momento che parliamo di cadute purtroppo
anche Brevi Giovanni è stato travolto da una macchina
e la caduta gli ha impedito di partecipare alla
Felice Gimondi. Era l’unico dei nostri che ha sempre
partecipato, ma anche per lui l’età e dalla sua
parte.
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